FRANCESCO GIOVANNI LIZZI | Mentre la guerra in Ucraina assume dimensioni sempre più drammatiche, la posizione cinese appare più nebulosa che mai. A Pechino nessuno menziona l’invasione, ma si offre pieno appoggio ai negoziati russo-ucraini. Da che parte sta la Cina?
Lo smart power statunitense contro il realismo tattico russo nello scacchiere ucraino
CRISTIAN MORELLI | Siamo ben lontani dalla “fine della storia”. Lo scontro indiretto tra l’Occidente e la Russia post-sovietica, nello scacchiere ucraino, ne è la conferma. L’Eurasia è il collegamento tra due mondi molto diversi ma essenziali per la supremazia del rimland. Quando la diplomazia non funziona, i potenti della terra non possono fare altro che ricorrere all’escalation, ma al primo passo falso le conseguenze saranno catastrofiche.
Il nuovo hub geopolitico nel conflitto russo-ucraino: il Mare d’Azov
La crisi fra Russia e Ucraina non accenna a diminuire. Nuovi scenari e nuovi interessi geopolitici sembrano oggi infiammare il focolaio mai sopito di una crisi che violenta bussa alle porte d’Europa. Il Mare d’Azov il nuovo ago della bilancia.