Israele si prepara a tornare al voto: il Governo scioglie la Knesset

RITA MIRCHIONI | Il Premier israeliano Naftali Bennett ed il Ministro degli Esteri Yair Lapid hanno annunciato che tra qualche giorno il Parlamento voterà sullo scioglimento della Knesset. Se il voto dovesse passare Lapid sarebbe nominato Primo Ministro ad interim, traghettando così il Paese verso nuove elezioni. L’ex leader Natanyahu sogna intanto il ritorno.

La questione della “Legge fondamentale: Israele quale stato-nazione del popolo ebraico” nella formazione del nuovo governo

REBECCA ROMAGNOLI | La campagna elettorale, il successo politico del Ra’am e le consultazioni per la formazione del nuovo governo israeliano hanno costituito un terreno fertile per tornare a discutere della “Legge fondamentale: Israele quale stato-nazione del popolo ebraico”, dei diritti civili e dello status socio-economico della minoranza araba di Israele.

Gli USA e la geopolitica del “Nessun Ripensamento”

CRISTIAN MORELLI | Non sono passati tre mesi che la nuova amministrazione democratica americana ha già confermato molte delle policy dell’ex Presidente Trump: nessun ripensamento verso gli enormi vantaggi offerti allo Stato di Israele, massima pressione sull’Iran per la questione nucleare e sulla Cina per la questione commerciale. Notoriamente nel passaggio di consegne da un Presidente all’altro la politica estera non subisce quasi alcun effetto, e di fatti è possibile notare la stessa cosa anche adesso. Quali sono le convenienze geopolitiche degli USA per mantenere ciò che è già stato creato? E ciò come impatterà sul futuro della propria strategia geopolitica nei prossimi quattro anni?

Il ruolo del Sudan nel processo di normalizzazione con Israele

LORENZO VILLANI | La caduta del regime autoritario di Omar al-Bashir ha rappresentato un punto di discontinuità nella storia del Sudan. Dal 2019, infatti, il Paese è tornato ad affacciarsi sul panorama globale. Tale ritorno sulla scena internazionale è caratterizzato da molteplici peculiarità e sfide che il Sudan è chiamato ad affrontare. Fra queste, il processo di ricostruzione di una rete di legami internazionali rappresenta una componente fondamentale. Il governo di transizione, chiamato a guidare il Paese nella fase post-rivoluzionaria, ha iniziato a muovere i primi passi inserendosi all’interno del processo di normalizzazione con Israele. Tale processo, però, mostra numerose ambivalenze e contraddizioni che emergono soprattutto in rapporto al tessuto sociale e al contesto storico del Paese.

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