ANDREA PERRINO | Although GDP growth in Africa is not yet enough to eliminate poverty in the continent, the demand for digitization is a market of enormous proportions. China aims to build all the electronic infrastructures relevant to Western economies. This increases the fear of a quasi-monopoly of the sector: are there the extremes of digital colonialism?
Cina e colonialismo digitale nel nuovo “scramble for Africa”
ANDREA PERRINO | Nonostante la crescita del PIL in Africa non sia ancora tale da eliminare la povertà nel continente, la domanda per la digitalizzazione configura un mercato di enormi proporzioni. Affianco alle grandi aziende digitali occidentali, la Cina si propone di costruire tutte le infrastrutture elettroniche che mancano, facendo però temere per le conseguenze di un quasi-monopolio del settore: vi sono gli estremi di un colonialismo digitale?
Il ruolo del Sudan nel processo di normalizzazione con Israele
LORENZO VILLANI | La caduta del regime autoritario di Omar al-Bashir ha rappresentato un punto di discontinuità nella storia del Sudan. Dal 2019, infatti, il Paese è tornato ad affacciarsi sul panorama globale. Tale ritorno sulla scena internazionale è caratterizzato da molteplici peculiarità e sfide che il Sudan è chiamato ad affrontare. Fra queste, il processo di ricostruzione di una rete di legami internazionali rappresenta una componente fondamentale. Il governo di transizione, chiamato a guidare il Paese nella fase post-rivoluzionaria, ha iniziato a muovere i primi passi inserendosi all’interno del processo di normalizzazione con Israele. Tale processo, però, mostra numerose ambivalenze e contraddizioni che emergono soprattutto in rapporto al tessuto sociale e al contesto storico del Paese.
Grazie al Sahara Occidentale il Marocco (ri)scopre l’Africa
Il Marocco considera il Sahara Occidentale come parte integrante del suo territorio e come un suo diritto deciderne il futuro. Ingenti flussi di investimenti e programmi di inclusione sociale e politica riflettono la scommessa sulle potenzialità di una regione dal grande valore economico e simbolico. Riammesso nell’Unione africana, il Marocco vi è rientrato come attore di primo piano. Le porte dell’Africa si stanno riaprendo per Rabat, che usa la terra dei saharawi come biglietto da visita.
ENI: A Possible New Giant in Middle Africa?
ENI, the Italian national champion in the oil and gas business, has been expanding its presence in Middle Africa through a new sequence of agreements and investments during the last 10 years. The company’s effort in the area is showing positive results in terms of revenues and increased rates of crude oil extraction, but side effects might emerge soon as the region at issue hosts traditional political and economic actors that might not easily be willing to hand over appealing shares of the market.
Grand Ethiopian Renaissance Dam: The Project Over the Nile That Makes Neighborhood Relations Turbid
The works for the new dam over the Nile are 65% complete. In the end, this is going to change the geopolitical balance of the region. The project, strongly promoted by Ethiopia, is seen as a threat by Egypt, leaving the relations between the countries tensed.
Operazione Barkhane: il contro-terrorismo francese e la cooperazione militare nel Sahel
Da diversi anni il governo di Parigi coopera attivamente con i paesi del cosiddetto “G5 Sahel” per contrastare la minaccia jihadista nella suddetta regione: iniziata il 1° agosto 2014, l’Operazione Barkhane ha infatti l’obiettivo di stabilizzare il vasto territorio del Sahel in funzione antiterrorismo, oltre che salvaguardare una serie di interessi strategici per i transalpini.