GIANMARCO RABANI | A 100 anni dalla nascita del Partito Comunista Cinese ripercorriamo quella che è stata la storia e le sue caratteristiche principali, con uno sguardo anche alle sfide future. Riuscirà anche stavolta, l’istituzione più influente della politica interna cinese, a dimostrare lo spirito di adattamento che l’ha contraddistinta in questo primo secolo di vita?
La crisi economica e il ruolo degli Hezbollah in Libano
La devastante crisi economica che ha colpito il Libano negli ultimi due anni sta avendo un escalation preoccupante. Fondamentale risulta essere il ruolo di Hezbollah con la sua influenza non solo politica ma soprattutto economica.
Focus Cina #4: Il protagonismo cinese nello Spazio
MARCO MALDERA | Nel corso degli ultimi anni lo Spazio si è popolato di un numero crescente di attori, governativi e privati, che mirano a perseguire un esteso ventaglio di interessi. Tra i Paesi che stanno crescendo più rapidamente figura la Cina, che si candida ad essere attore di primo piano, replicando il confronto geopolitico e tecnologico che la vede protagonista sulla Terra.
Lo sviluppo sostenibile è realmente possibile? – Intervista a Daniel Ruiz
Intervista a Daniel Ruiz, former head of office of MONUSCO in Goma (Repubblica Democratica del Congo), nonché ricercatore e lecturer di Peace Studies and Organized Crime presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e altri atenei europei. Il dibattito è moderato dal segretario di Limes Club Firenze Luca Galantini e dal nostro socio Filippo Sbal.
La Scozia al bivio
LORENZO ROSSETTO | Le elezioni del 6 maggio sono state un referendum sul referendum. La Brexit ha fomentato l’indipendentismo, che, assieme ai problemi nell’Ulster, potrebbe porre fine alle speranze della Global Britain e al Regno Unito stesso. Londra dovrà mostrarsi conciliante per scongiurare un drastico ridimensionamento globale.
Populismo e Sud America – Intervista a Marco Tarchi
La nostra socia Isabella Noci intervista Marco Tarchi (politologo e docente di Scienza Politica, Comunicazione Politica e Analisi e Teoria Politica presso la Scuola di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" di Firenze) in merito al fenomeno del populismo nell'attuale scenario del Sud America.
La questione della “Legge fondamentale: Israele quale stato-nazione del popolo ebraico” nella formazione del nuovo governo
REBECCA ROMAGNOLI | La campagna elettorale, il successo politico del Ra’am e le consultazioni per la formazione del nuovo governo israeliano hanno costituito un terreno fertile per tornare a discutere della “Legge fondamentale: Israele quale stato-nazione del popolo ebraico”, dei diritti civili e dello status socio-economico della minoranza araba di Israele.
Focus Cina #3: La EU-Asia Connectivity Strategy e il difficile percorso verso un approccio europeo alla Cina
LUCA GALANTINI | FocusCina #3 Il 19 settembre 2018 è stata lanciata la EU-Asia Connectivity Strategy. Tuttavia, come dimostrato dal caso italiano, le differenti esigenze strategiche dei paesi membri dell’Unione Europea rendono difficile l’elaborazione di un approccio unitario europeo alla Repubblica Popolare Cinese.
Focus Cina #2: La geopolitica del Comprehensive Agreement on Investment (CAI) – Intervista a Giorgio Cuscito
Focus Cina #2 - Come mai il CAI è stato firmato proprio in quel periodo? Come può impattare sulle turbolente relazioni tra gli attori coinvolti? E che benefici può trarne l’Italia? Lo scopriremo con Giorgio Cuscito (consigliere redazionale di Limes, Rivista Italiana di Geopolitica), intervistato da Francesco Lizzi (membro del Comitato Ricerca del Limes Club Firenze).
Gli USA e la geopolitica del “Nessun Ripensamento”
CRISTIAN MORELLI | Non sono passati tre mesi che la nuova amministrazione democratica americana ha già confermato molte delle policy dell’ex Presidente Trump: nessun ripensamento verso gli enormi vantaggi offerti allo Stato di Israele, massima pressione sull’Iran per la questione nucleare e sulla Cina per la questione commerciale. Notoriamente nel passaggio di consegne da un Presidente all’altro la politica estera non subisce quasi alcun effetto, e di fatti è possibile notare la stessa cosa anche adesso. Quali sono le convenienze geopolitiche degli USA per mantenere ciò che è già stato creato? E ciò come impatterà sul futuro della propria strategia geopolitica nei prossimi quattro anni?